24.03.2014 Ciclone Tropical Gillian, com ventos de 193 km/h e deslocamento no sentido sul a 6 km/h.
23.03.2014 Ciclone Tropical Gillian
Ventos de 176 km/h e deslocamento no sentido sul-sudoeste a 4 km/h.
22.03.2014 Ciclone Tropical Gillian
Ventos de 144 km/h e deslocamento no sentido sul a 5 km/h.
21.03.2014 Ciclone Tropical Gillian
Ventos de 88 km/h e deslocamento no sentido sudoeste a 2 km/h AO SUL DA INDONÉSIA.
Sull’oceano Indiano meridionale sta per nascere il ciclone tropicale “Gillian”, la tempesta ha appena lambito Christmas Island con forti venti e mareggiate
sabato 22 marzo 2014, 21:42 di
Daniele Ingemi
In
queste ore una giovane tempesta tropicale, denominata “Gillian”, sta
cominciando a prendere sempre più forma e forza sopra le calde acque
superficiali dell’oceano Indiano meridionale, nel tratto a sud
dell’isola di Giava. La perturbazione tropicale è nata nella giornata di
ieri, a seguito della rapida intensificazione di un’area di profonda
convenzione che è esplosa appena a sud della grande isola indonesiana di
Giava. Dopo essersi sviluppata, prendendo la classica forma della
tropical depression, con il graduale approfondimento di un significativo
moto rotatorio nei medi e bassi strati, la perturbazione tropicale,
muovendosi verso ovest-sud/ovest, si è spinta sopra un vasto tratto di
oceano piuttosto caldo, con temperature superficiali dell’acqua che
arrivavano a superare la soglia dei +29.0°C +29.5°C appena a sud
di Giava. Tutto questo calore latente fornito dalle acque oceaniche, nel
giro di poche ore, ha notevolmente intensificato la circolazione
depressionaria, che da una semplice depressione tropicale si è subito
evoluta in una più grossa tropical storm, alimentando lo sviluppo della
convenzione, soprattutto sul lato più meridionale di “Gillian”, dove si
sono creati imponenti “Clusters temporaleschi” evoluti in estese bande nuvolose spiraliformi (caratteristiche delle tropical storm in fase di rapida maturazione).
La tempesta, inoltre, si è diretta su un’area caratterizzata da bassi valori di “Wind Shear” in quota che non hanno intaccato il processo di “autoalimentazione”,
indispensabile per la tenuta in vita della profonda circolazione
ciclonica tropicale. L’aria calda e la forte umidità, fornita dalle
calde acque superficiali dell’oceano Indiano meridionale, hanno
continuato a far esplodere l’attività convettiva attorno i vari lati
della tempesta, favorendo lo sviluppo di enormi nubi torreggianti a
spirale che al momento stanno scaricando violente precipitazioni nel
tratto di mare. Fortunatamente la tempesta è passata a debita distanza
dalle coste meridionali di Giava, rimanendo relegata con il suo nucleo
centrale (li dove si concentrano le precipitazioni più forti) in pieno
oceano. Solo la piccola Christmas Island, nel corso della serata di
ieri, è stata investita dal passaggio del bordo più meridionale della
tempesta tropicale che ha prodotto una temporanea intensificazione dei
venti dai quadranti sud-orientali che hanno spazzato l’isola, con
raffiche che hanno superato la soglia dei 60-70 km/h.
All’aeroporto di Christmas Island, durante il passaggio ravvicinato del
nucleo centrale di “Gillian” alla piccola isola dell’oceano Indiano
meridionale, il vento da SE ha soffiato con raffiche che hanno superato
la soglia dei 65 km/h, mentre il cielo è rimasto perennemente coperto.
L’intensa
ventilazione da SE, che per l’intera giornata ha spazzato l’isola, ha
anche prodotto un consistente incremento del moto ondoso, sollevando
onde di “mare vivo” che hanno raggiunto anche i 3-4 metri di
altezza, generando delle mareggiate lungo le coste orientali e
meridionali di Christmas Island. Da domani “Gillian” comincerà a virare
più verso sud-ovest, per andare a scorrere sopra un vasto tratto di
acque superficiali molto calde, con valori di oltre i +28.5°C +29.0°C e bassi valori di “Wind Shear”
che non dovrebbero creare alcun tipo di problema allo sviluppo della
convenzione attorno il sistema. Acquistando una notevole quantità di
calore latente che l’ha trasformerà, già entro le prossime 24 ore, in un
ciclone tropicale di 1^ categoria sulla scala Saffir-Simpson, con venti medi sostenuti sopra i 120-130 km/h e raffiche capaci di superare i 140 km/h.
“Gillian”, come abbiamo già elencato, sarà una tempesta buona, visto
che continuando a muoversi verso sud-ovest andrà alla deriva in mezzo al
settore orientale dell’oceano Indiano meridionale, lontano dalle terre
emerse e arcipelaghi abitati.
Fra
le giornate di lunedì 24 e martedì 25 Marzo il futuro ciclone
tropicale, scivolando sotto i 15° di latitudine sud, transiterà ad ovest
delle isole Cocos (che rimarranno lontane dall’influenza della
circolazione ciclonica), sopra un ambiente umidissimo e molto caldo, che
avvierà un intenso processo di “autoalimentazione” che rischia di rafforzarlo ulteriormente, fino alla 2^ categoria della scala Saffir-Simpson, con venti medi sostenuti che potrebbero raggiungere i 150-160 km/h
attorno l’area perturbata, localizzata nel cuore dell’oceano Indiano
meridionale. Le tempeste più forti, che si scateneranno a ridosso del
nucleo centrale di “Gillian”, saranno in grado di rendere quel tratto di
oceano da molto agitato a grosso, sollevando ondate di “mare vivo” che supereranno anche i 6-7 metri di altezza attorno l’area perturbata facente capo a “Gillian”.smh.com.au
Tropical Cyclone Gillian hits Christmas Island
Christmas Island threat: The position of Tropical Cyclone Gillian. Photo: Bureau of Meteorology
Tropical Cyclone Gillian hit Christmas Island earlier than
expected on Saturday, causing serious damage to one of its most
important and heritage listed buildings and cutting a swathe through the
island’s vegetation.Island administrator Jon Stanhope told Fairfax Media the roof had been torn off the Rumah Tinggi Bar and Restaurant, one of the island’s oldest and most significant buildings, which is perched on the clifftop of the island overlooking the Indian Ocean.
Speaking as the cyclone was in full force at 8.30am local time (12.30 AEDT), Mr Stanhope said there were no reported injuries and he believed everyone was safe.
The 1700 asylum seekers on the island were likely to be safer than the permanent residents after the Department of Immigration and Serco evacuated them from the areas known as the Construction Camp and Phosphate Hill to Immigration Detention Centre (IDC) buildings, he said.
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Mr Stanhope said the IDC was the strongest building on the
island and the only one probably built to Australia’s cyclone-proof
standards.He said the time the cyclone had been expected to hit had been continually brought forward as the cyclone gathered speed.
‘‘The impact is quite dramatic. We have gale force winds and the seas, the swell, is right up,’’ said Mr Stanhope.
The Indian Ocean island 2600km north-west of Perth was put on red alert on Saturday morning and residents were told if they had not already evacuated, they must stay in their homes and keep away from doors and windows.
Residents had also been advised to use items such as mattresses and blankets to protect themselves, and stay indoors until an "all clear" signal was given.
The Christmas Island Resort has closed its bar and restaurants and reception areas and staff were sheltering inside their rooms.
The Bureau of Meteorology has warned that the category one cyclone was intensifying and destructive wind gusts of up to 125 kilometres per hour were expected.
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